Una tecnica da sola lascia il tempo che trova se non la sosteniamo con dei
principi che continueremo ad esplorare proprio grazie alle tecniche
apprese.
I giapponesi sviluppano questo discorso attraverso il concetto di SHU-A-
RI, che può essere tradotto in APPRENDERE-PRATICARE-
DISTRUGGERE.
Solo attraverso i principi è possibile questo percorso. I principi sono quelle
pratiche personali, quei punti fermi ai quali ricorrere per tornare e farci
stare nel QUI E ORA senza farci fagocitare da ciò che stiamo facendo,
dandoci così la possibilità di essere presenti a noi e all’altro.
Tali principi sono universali e indipendenti dall’essere operatori olistici,
ma sono la via per diventare esseri umani.
Consapevolezza, Respiro e Azione guidano il nostro essere così come
Connessione, Intenzione e Armonizzazione, questi sono i principi che ci
portano a diventare esseri umani, così da contribuire, o almeno tendere,
alla realizzazione di un mondo GENTILE.
Oltre ai principi non possiamo non tener presenti le evidenze naturali: tutto
vibra e la vibrazione crea la forma e quindi crea informazione e
comunicazione.
Praticando ed appoggiandoci su queste solide basi, ogni tecnica diventa
utile e tutte lavorano in sinergia. Grazie a questa sinergia tendiamo a
realizzare RI, dove la singola tecnica codificata si trasforma in agiti che si
presenteranno in base alla situazione che incontreremo.
Le tecniche che abbiamo appreso, praticato e continuiamo a studiare,
insieme agli strumenti di ognuna di esse, daranno vita a qualcosa di nuovo.
Così grazie ai principi, allo studio e alla pratica, all’incontro con Maestri e
non, ho visto e ho cominciato a studiare la sinergia tra il Massaggio
Sonoro Integrale e lo Shiatsu e che per comodità chiamo Accordatura del
Corpo. In questo percorso è interessante vedere come il “sentire” ci porta
ad utilizzare le mani e le ciotole in punti e su meridiani codificati nelle
mappe dello Shiatsu, e come i “ponti” si sviluppino sulle fasce
comunicanti, ed infine, come il tutto si sviluppi in proporzione aurea.
Come una ciotola cambia la condizione percepita dalla mano madre e
come la pressione su un punto trasforma e “accorda” una vibrazione nel
corpo vibratorio che si è venuto a creare.
Ecco perché sono importanti i principi: per AGIRE e non PENSARE
altrimenti andremo a vanificare il nostro studio crogiolandoci in un bel
gesto, in un bel suono, nella “scoperta” di una nuova tecnica
dimenticandoci l’obiettivo reale: l’armonizzazione di un mondo gentile.