Il suono armonizza e aiuta chiunque a stare meglio.
E’ questo il motivo per il quale mi trovo a condividere, ormai da parecchi anni, il suono delle campane tibetane e di altri strumenti vibrazionali presso alcune strutture di accoglienza per persone con varie disabilità. Uso molto le campane di Albert Rabestein e le tecniche di riarmonizzazione, apprese durante il corso per divenire operatore, mi sono preziose per portare il suono in modo corretto ed empatico.
Gli scritti sono interamente fatti dai ragazzi della struttura. Mi sono commossa a leggere le loro riflessioni. Spesso non riescono ad esprimersi vocalmente ma è evidente dalle loro parole che il suono gli ha toccati profondamente.
In questo momento così difficile sono particolarmente grata ed onorata di portare il dono del suono ovunque posso. Dedico anche ad Albert e a tutti i colleghi suonatori le sensazioni di questi ragazzi e la mia gratitudine per il cammino percorso assieme.
Possano i nostri suoni, nota su nota, costruire una rete di pace e armonia
Marina Marass Sferza, Trieste